La leishmaniosi è una pericolosa patologia del cane trasmessa da un insetto vettore, il flebotomo detto anche pappatacio. La Liguria risulta una regione in cui la malattia è presente oramai da molti anni e la percentuale di cani colpiti aumenta avvicinandosi al confine francese. In Italia, fino a poco tempo fa, si riteneva fosse colpita solo la fascia costiera, ma gli ultimi cambiamenti climatici associati a controlli sempre più accurati da parte dei veterinari hanno rivelato molteplici focolai anche in zone interne, quali Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna. Oggi si può ben dire che quasi nessuna regione in Italia risulti risparmiata dalla leishmaniosi.
E’ necessario sottolineare che questa malattia va ben distinta dalla filariosi cardiopolmonare, in quanto molti clienti confondono una patologia con l’altra. In Liguria peraltro per molti anni si è fatta un’inutile prevenzione per la filariosi, assente nelle nostre provincie, e che può colpire solo i cani che trascorrono la stagione estiva in zone endemiche attorno alla nostra regione. Il moscerino in grado di inoculare il protozoo responsabile della leishmaniosi compare in aprile e continua la sua attività fino a settembre-ottobre.
Dalla primavera del 2012 è stato per la prima volta messo in commercio in Italia il vaccino contro questa malattia. La profilassi vaccinale può iniziare dall’età di 6 mesi e consiste in 3 iniezioni distanziate da 3 settimane una dall’altra, seguite da un richiamo annuale. Le proteine escrete e secrete dal protozoo, sulla base delle quali è stato sviluppato il nuovo Canileish della Virbac, permettono un’ ottimale stimolazione dell’immunità cellulo-mediata permettendo all’organismo l’uccisione delle leishmanie. Questa capacità sarà completa dopo 10 settimane dalla prima iniezione di Canileish, consentendo sia di ridurre il numero di cani con infezione attiva asintomatica, sia quelli che potrebbero progredire a malattia sintomatica.
In condizioni di esposizione al parassita critiche il vaccino ha consentito di ridurre di circa quattro volte la probabilità di contrarre la leishmaniosi. Il particolare meccanismo di azione sull’immunità cellulo-mediata può determinare nel sito di inoculo dei rigonfiamenti con o senza dolore e in alcuni casi letargia, reazioni che devono essere considerate normali e che scompariranno nel giro di pochi giorni, senza richiedere alcun trattamento.
Al di là del nuovo vaccino le classiche strategie preventive a disposizione del cliente sono due. La prima consiste nel trattare durante la stagione di rischio il cane con prodotti insettorepellenti che devono essere a base di piretroidi. Purtroppo la maggior parte dei farmaci insetticidi più commercializzati e pubblicizzati, non rispondono a queste caratteristiche. La seconda cosa da fare è sottoporre il proprio animale ad un testannuale per verificare se l’infezione o la malattia è stata contratta o meno. E’ infatti fondamentale per la buona riuscita del trattamento, riconoscere in tempo la malattia, che agli stadi finali sarà più difficilmente controllabile. Non è questa la sede per descrivere la sintomatologia che risulta peraltro molto subdola e complessa.
E’ comunque importante sottolineare che stiamo parlando di una zoonosi, cioè di una malattiapotenzialmente trasmissibile all’uomo, in grado di provocare lesioni cutanee e viscerali. Il nostro sistema immunitario è quasi sempre in grado di fronteggiare il parassita, ma situazioni debilitanti quali immunodepressioni indotte per esempio da HIV o da chemioterapie possono dare il via all’infezione, soprattutto in soggetti molto giovani o molto anziani. Dal momento che il cane funge da soggetto serbatoio al quale il flebotomo attinge per diffondere il protozoo, è fondamentale che ogni proprietario sottoponga il proprio animale a controlli regolari.
Bulldog francese colpito dalla leishmaniosi e dopo 1 mese di terapia.
Come trattare la leishmaniosi a Genova
DOMANDE E RISPOSTE SUL VACCINO CONTRO LA LEISHMANIOSI CANINA.
Come funziona un vaccino?
Un vaccino permette all’organismo di creare le proprie difese come se fosse in condizioni naturali ma con il vantaggio di esporlo ad una versione “light” dell’agente patogeno incapace di provocare la malattia. Il processo è il medesimo, ma l’immunità ottenuta da un patogeno naturale è tendenzialmente più duratura rispetto all’immunità “artificiale”. Ecco perchè le vaccinazioni richiedono un richiamo annuale.
Come funziona esattamente il vaccino contro la leishmaniosi?
Il vaccino contro la leishmaniosi è una vera e propria rivoluzione nel campo della medicina veterinaria. Infatti per la prima volta in Italia è disponibile un vaccino che permette di proteggere il cane dall’interno agendo sul sistema immunitario e fornendo al cane gli strumenti necessari per reagire in modo corretto contro il parassitaLeishmania.
Il vaccino contro la leishmaniosi può avere effetti collaterali ? Se si, quali ?
Come qualunque vaccino o farmaco è possibile che dia effetti collaterali. Possono quindi verificarsi moderate e transitorie reazioni locali: gonfiore, nodulo, dolore alla palpazione ed eritema. Alcune volte si possono osservare ipertermia, apatia e disturbi digestivi, infine reazioni di tipo allergico. Qualora si verificasse una reazione avversa bisogna subito informare il veterinario che saprà certamente cosa fare per ovviare a questo inconveniente.
Quando può essere somministrato ?
Non c’è un’età migliore per vaccinare il tuo cane. Dai 6 mesi di età in su il cane può essere vaccinato. Il primo ciclo vaccinale consiste in 3 iniezioni a distanza di 3 settimane l’una dall’altra e poi è sufficiente un richiamo annuale.
Qual’è la percentuale di protezione per il cane ?
Il vaccino riduce di quattro volte il rischio di contrarre la leishmaniosi, un decisivo passo avanti contro una malattia mortale.
Il vaccino protegge dalla puntura del flebotomo, dall’infezione, dai sintomi o da tutto ?
Il vaccino non è ovviamente un repellente. Agisce solo nel momento in cui il cane viene a contatto con il parassita. E’ importante quindi cercare di ridurre il più possibile l’attacco dei flebotomi tramite prodotti repellenti per ridurre la probabilità di contatto con il vettore.
Tutti i cani possono essere vaccinati ?
Prima di vaccinare il tuo cane è necessario portarlo dal medico veterinario e farlo sottoporre ad una diagnosi preventiva. Infatti solo i cani sani possono essere vaccinati, ossia cani che non hanno contratto preventivamente la malattia e che siano stati opportunamente sverminati da parassiti interni ed esterni.
Se il cane ha già contratto la leishmaniosi, può essere vaccinato ?
No, il cane non può essere vaccinato. Il vaccino infatti ha l’obiettivo di prevenire la malattia e non di curarne i sintomi.
Tutte le taglie di cani possono fare il vaccino ?
Si, il vaccino può essere fatto a tutti i cani qualunque sia la taglia.
Tutte le razze di cane possono ricevere il vaccino ?
Si, tutte le razze di cani possono essere vaccinate.
Una volta vaccinato il cane devo comunque utilizzare antiparassitari repellenti ?
Si, è importante evitare il più possibile che il cane venga punto dai flebotomi. Il vaccino esplicherà la sua azione nel momento in cui il cane è stato punto da un flebotomo infetto e permetterà al cane di rispondere in modo adeguato all’attaco del parassita.
Se dovessi saltare una iniezione del primo ciclo vaccinale di tre, cosa succede ?
Se non si è in grado di compiere le tre iniezioni del primo ciclo vaccinale nei dovuti tempi, si deve necessariamente iniziare da capo la profilassi. E’ consigliabile infatti programmare per tempo con il proprio veterinario le tre iniezioni per assicurarsi la piena immunità del vaccino.
Subito dalla prima iniezione il cane può considerarsi coperto ?
Il vaccino avrà la sua piena efficacia 4 settimane dopo la terza iniezione del primo ciclo.