La vaccinazione antirabbica è una misura efficace nella prevenzione della rabbia nel cane e nel gatto. I vaccini comunemente utilizzati contengono particelle virali inattivate e vengono somministrati ad animali di età superiore a 3 mesi con richiami annuali.
Il virus della rabbia è in grado di infettare l’uomo e tutti i mammiferi. Si diffonde principalmente con l’inoculazione di saliva infetta tramite una ferita da morso. Una volta penetrato nei tessuti il microorganismo inizia a replicarsi, entra nelle terminazioni nervose e si diffonde nei nervi periferici fino a raggiungere il sistema nervoso centrale. La sintomatologia neurologica che ne deriva porta ad incoordinazioni, convulsioni, paralisi a vari livelli tra cui paralisi dei muscoli della deglutizione. Questo provoca un accumulo di saliva nella cavità orale che può essere fonte di infezione per i proprietari ed i veterinari che si prendono cura di tali pazienti. Il coma e la paralisi che susseguono portano inesorabilmente alla morte.
Dal 14 febbraio 2013 non sussiste più l’obbligo di vaccinazione per i cani, gatti e furetti diretti verso i territori del nord-est d’Italia (Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia), grazie ad una efficacie campagna di vaccinazioni effettuata a partire dall’estate 2009 in seguito ad un improvviso focolaio di infestazione che aveva colpito l’area.
Rimane tuttavia consigliabile la vaccinazione antirabbica per gli animali stanziali o diretti nelle regioni ex-zone a rischio in considerazione del pericolo non ancora scongiurato oltre il confine nazionale del Nord-Est.
Per quanto riguarda i consueti viaggi fuori Italia è obbligatoria la vaccinazione per cani, gatti e furetti che devono oltrepassare il confine. Il vaccino deve essere inoculato almeno 21 giorni prima della partenza. Dal gennaio del 2012 non è più necessaria la titolazione degli anticorpi vaccinali per la rabbia per l’introduzione in Regno Unito, Irlanda, Malta, Svezia e Norvegia, di cani e gatti provenienti dai paesi dell’Unione Europea.
Per il Regno Unito è necessario consultare il sito www.defra.gov.uk per seguire le indicazioni del Pet Travel Scheme.
Questo sistema di prevenzione non deve assolutamente essere sentito come puro fatto burocratico. Basti pensare che in Africa ed in Asia muoiono ogni anno circa 55.000 persone, la maggior parte delle quali sono bambini. L’organizzazione Alliance For Rabies Control è sul campo proprio per arginare quasta piaga. Il progetto “AFYA SERENGETI” risulta un atto concreto attivo dal 1997 per eradicare la rabbia in Tanzania nel parco nazionale del Serengeti: attraverso la vaccinazione di massa dei cani domestici, il progetto ha portato ad una riduzione impressionante del tasso di mortalità tra i bambini. Per maggiori informazioni: www.afya.org www.rabiescontrol.net